giovedì 24 aprile 2008

25 Aprile: un giorno speciale


Un cittadino italiano su cinque non sa perchè si festeggia la ricorrenza del 25 aprile. Il 21,5 % degli italiani passano così "ignari e inconsapevoli attraverso il bombardamento annuale di celebrazioni e polemiche in tv" di questa ricorrenza. Lo riferisce un sondaggio de Il Giornale che sottolinea come solo il 78,5% degli italiani sappia che il 25 aprile segna la liberazione di Milano avvenuta nel 1945 da parte dei partigiani dall'occupazione nazista e fascista, cui seguì la cattura a Dongo e la successiva uccisione di Benito Mussolini e di Claretta Petacci, i cui cadaveri furono poi esposti il 29 aprile a piazzale Loreto, a Milano.
Ci è sembrato opportuno riportare questo articolo de “il giornale” per ricordare che i nostri avi hanno combattuto e perso la vita per ideali di uguaglianza e libertà, visto il riaffiorare di idee razziste e xenofobe.
Secondo voi, riusciremo a difendere diritti già conquistati, oppure dovremmo affrontare un nuovo 25 Aprile?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Aspetto un articolo sulla partita di ieri eheh!!! Ciaoooo

Anonimo ha detto...

Stavo pensando che su sto blog ce vorrebbe pure un guestbook in home page!!! eh siii!!

Anonimo ha detto...

Per Mat..teo
Visto che conosci i "creatori" di questo blog, mandagli i tuoi inutili commenti sulla loro e-mail privata, evitando di inquinare ciò che rappresenta il 25 Aprile. Ti ringrazio anticipatamente. Il Geometra.

Anonimo ha detto...

Ora se permettete vorrei fare un breve riassunto.
Correva l'anno 1945, e gli italiani erano veramente incazzati con la dittatura fascista.
Questi poveri cristi (per me eroi), che vennero poi chiamati "partigiani", non erano altro che cittadini scontenti come noi, appartenenti a vari schieramenti politici (comunisti, socialisti, cattolici, azionisti e monarchici mancati), i quali, grazie agli alleati (americani, francesi ed inglesi) riuscirono a creare la REPUBBLICA ITALIANA e quindi l'instaurazione di un regime fondato sulla "partecipazione popolare al potere" (N. Bobbio).
Quindi, non dico di fare "un secondo Risorgimento", come avrebbe detto il grande Sandro Pertini per identificare la Resistenza partigiana italiana, non dico di ricorre al "rumor di sciabole" dell'On. Nenni (che vuol dire colpo di stato) ma cazzarola inventiamoci qualcosa e facciamoci sentire.
Ci hanno obbligato a votare un partito e non una persona a cui potevamo dare fiducia e continuano a dire che il popolo è sovrano.
Mi sembra di essere tornato al Medioevo:
Testa d'asfalto è il signore e padrone, i suoi amici sono la media borghesia e noi poveri stronzi siamo la plebe.
Come popolo sovrano facciamo veramente schifo.
Meditate. Nanno!
Il geometra.

Anonimo ha detto...

E bravo geometra! Fatto stà che in qualche modo qualche bella contestazione speriamo che si faccia,ma c'è da andarlo a urlare sotto il Parlamento che sono un branco di maiali!!!