giovedì 15 maggio 2008

MUSICA E PAROLE


Vi segnaliamo due programmi radiofonici particolarmente interessanti che vanno in onda sul web.
Il primo, REVOLVER, è in diretta e, va in onda ogni lunedì alle 18.
Questo programma parla di cinema e colonne sonore ed è condotto da Leo e Andrea.
Mentre il secondo programma, OLD SCHOOL, anch’esso in diretta va in onda alle 21.15 ogni mercoledì.
Condotto dal grande Leo questo programma parla degli eventi musicali degli anni 60-70.
Vi consigliamo di ascoltarli entrambi per il loro notevole interesse e per la maestosa utilità culturale (www.radiotlt.it )

1 MAGGIO


Il 1° maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l'idea è il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese :
"Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi".
Poi, quando si passa a decidere sulla data, la scelta cade sul 1 maggio. Una scelta simbolica: tre anni prima infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue.
Oggi la situazione generale in campo lavorativo ci obbliga a considerare la giornata del 1° maggio come momento pubblico di denuncia dell'insicurezza sui posti di lavoro, della precarietà e dell'incapacità della legge 626 di essere uno strumento utile a contenere il peggioramento dilagante delle condizioni lavorative.

“LA SQUADRA” ………..di……….governo?!


Con la fiducia del Parlamento, data dalla Camera il 14 maggio e dal Senato 15 maggio, il governo diventa pienamente operativo. I numeri della fiducia: alla Camera dei Deputati, il Governo ha avuto 335 voti a favore e 275 contrari, mentre al Senato 173 voti a favore e 137 contrari.

Presidente del Consiglio: Silvio Berlusconi

Ministri senza portafoglio
-Rapporti con le Regioni : Raffaele Fitto
-Attuazione del Programma : Gianfranco Rotondi
-Pubblica amministrazione e l'Innovazione : Renato Brunetta
-Pari opportunità : Mara Carfagna
-Politiche Comunitarie : Andrea Ronchi
-Rapporti con il Parlamento : Elio Vito
-Riforme per il Federalismo : Umberto Bossi
-Politiche per i Giovani : Giorgia Meloni
-Semplificazione Normativa : Roberto Calderoli

Ministri con portafoglio
-Affari Esteri : Franco Frattini
-Interno : Roberto Maroni
-Giustizia : Angelino Alfano
-Economia e Finanze : Giulio Tremonti
-Sviluppo Economico : Claudio Scajola
-Istruzione Università e Ricerca : Mariastella Gelmini
-Lavoro Salute e Politiche sociali : Maurizio Sacconi
-Difesa : Ignazio La Russa
-Politiche Agricole e Forestali : Luca Zaia
-Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare : Stefania Prestigiacomo
-Infrastrutture e Trasporti : Altero Matteoli
-Beni e Attività Culturali : Sandro Bondi

Ora che la squadra è al gran completo e con una maggioranza schiacciante inizia il conto alla rovescia per la rovina dell’Italia!
Cosa ne pensate????

CHE SPETTACOLO


Complimenti vivissimi al Gaudio ( squadra di pallavolo mista militante nel campionato CSI )la quale proprio all’ultima giornata di campionato si è aggiudicata la vittoria del torneo ( meritatamente ).
Naturalmente tiferemo per voi, come abbiamo sempre fatto, affinché continuiate a vincere e ad essere sempre in forma strepitosa.

POVERE DONNE


Sta riaffiorando in particolar modo nell’ ultimo periodo il brutale fenomeno degli stupri e delle violenze nei confronti delle donne.
Purtroppo i nostri parlamentari ( nessuno escluso ) come sempre, non riescono a prendere provvedimenti e fare leggi che puniscano chi commette questi gravi reati.
Chiunque sia non fa differenza, rimane comunque una persona senza principi e valori.
La soluzione potrebbe essere quella della castrazione chimica. Voi che ne pensate?

MOSTRI IN TV 2


Bruno Vespa (L'Aquila, 27 maggio 1944) è un giornalista e conduttore televisivo. Già direttore del TG1, ha ideato e conduce il programma televisivo Porta a Porta, trasmesso dai canali RAI a partire dal 1996. Vespa esordì giovanissimo come collaboratore per la stampa locale abruzzese: a 16 anni era già autore di articoli sportivi per la sede aquilana del quotidiano Il Tempo. Secondo Piero Ricca è stato colui che diede la falsa notizia che l'autore della strage di Piazza Fontana fu Pietro Valpreda. Dal 1989 al 1992 fu direttore del TG1. In quel periodo fecero scalpore alcune sue dichiarazioni pubbliche in cui affermava di considerare il partito della Democrazia Cristiana il suo "editore di riferimento"; venne di conseguenza accusato di non considerare l'informazione un servizio pubblico, ma un'informazione subordinata agli interessi della partitocrazia.
Nell'agosto 1990, allo scoppio della prima guerra del Golfo, sostenne l'intervento armato con un criticato editoriale che si concludeva con le parole "La guerra l'ha fatta la comunità internazionale. E se noi vogliamo essere iscritti al club dobbiamo pagare le quote.", che alcuni paragonarono alle parole con cui Mussolini aveva giustificato l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale: "devo avere un migliaio di morti per sedermi al tavolo (...) della pace e delle spartizioni." Sempre a proposito di Mussolini, nel 2005 venne resa pubblica una provocazione, sostenendo una somiglianza di viso, secondo la quale Bruno Vespa ne sarebbe figlio naturale, dato che sua madre avrebbe lavorato nello stesso albergo di Campo Imperatore in cui fu custodito il duce dopo il 25 luglio 1943 (www.wikipedia.it).
Una delle critiche più frequentemente rivolta a Vespa è quella di un atteggiamento troppo compiacente nei confronti dei potenti. Questo aspetto è emerso in modo particolare in una sua conversazione telefonica del 4 maggio 2005 intercettata dalla procura. Vespa discusse al telefono con Salvatore Sottile - portavoce di Gianfranco Fini - circa la scelta del contradditorio che Fini avrebbe preferito nella puntata di Porta a porta, poi ricaduta su Piero Fassino. Destò scalpore in particolare la frase di Vespa: "La puntata gliela confezioniamo addosso". Tale episodio provocò critiche da parte dei vertici RAI: Claudio Petruccioli ha chiesto una inchiesta interna commentando che «se questo era l'andazzo, "Porta a Porta" si fondava su un metodo giornalisticamente miserevole». Vespa si è difeso affermando "Con il portavoce di Fini, Sottile, abbiamo avuto un rapporto di proficua collaborazione”.

HOOLIGANS O ULTRAS


E’ da un decennio, ormai, che negli stadi italiani si registrano episodi di violenza. A differenza di tanti anni fa, non si può andare più allo stadio tranquilli per colpa di alcuna frange di “tifosi”.
La colpa viene sempre addossata ai cosiddetti ultras, i quali si differenziano dai delinquenti che vanno a vedere le partite solo per fare danni.
Secondo voi, lo Stato dovrebbe intervenire con metodi drastici e repressivi (come in Inghilterra) oppure ignorerà questo grave problema come ha sempre fatto ?
In memoria di Gabriele Sandri

FILM CONSIGLIATI DEL MESE DI MAGGIO


ORMAI E’ FATTA
La storia di Horst Fantazzini, un ladro veramente esistito, che derubava le banche con una pistola giocattolo. Rubava solo quello che gli serviva per vivere. La storia di Horst Fantazzini, un ladro veramente esistito, che derubava le banche con una pistola giocattolo. Rubava solo quello che gli serviva per vivere. È la moglie a raccontarla, ricordando come sia stato condannato a trent'anni di carcere anche se non ha mai né ucciso né ferito nessuno. Un giorno aveva anche tentato la fuga, ma era stato ferito e rimesso in carcere. Lo sceneggiatore Monteleone passa dietro la macchina da presa e, partendo da un testo autobiografico di Fantazzini, disegna il ritratto di un personaggio anomalo. Accorsi lo asseconda nella realizzazione di questa tragicommedia.



QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO DEL CUCULO.
A un romanzo di Ken Kesey: pregiudicato, trasferito in clinica psichiatrica, smaschera il carattere repressivo e carcerario dell'istituzione. La rivolta dura poco, ma lascia qualche segno. Premiato con 5 Oscar (film, regia, Nicholson e Fletcher, sceneggiatura di Bo Goldman e Laurence Hauben) – come non succedeva da Accadde una notte (1934) – è un film efficacemente e astutamente polemico sul potere che emargina i diversi e sul fondo razzistico della psichiatria. La sostanza del romanzo onirico di Kesey, scritto in prima persona, è depurata e trasformata in allegoria nell'adattamento scenico che ne fece Dale Wasserman e che forma la base della sceneggiatura. (Fu portato in scena nel 1963 da Kirk Douglas che spinse il figlio Michael a produrre il film.) Ottima squadra di attori che comprende anche il pellerossa W. Sampson.



FRONTE DEL PORTO
a un racconto di Budd Schulberg e articoli di Malcolm Johnson. Terry Malloy, scaricatore di porto ed ex pugile, ha per fratello il pezzo grosso di una gang che controlla il sindacato dei portuali di New York. Una faticosa crisi di coscienza lo spinge a testimoniare contro la sua corruzione criminale. Film nero – girato per intero a New York, quasi sempre in esterni – con forti implicazioni sociali, sottintesi etici, risvolti politici e accensioni melodrammatiche, è il trionfo dell'ambiguità di E. Kazan che, come il suo sceneggiatore Budd Schulberg (da un suo romanzo), aveva molti conti da regolare con i comunisti e li regola, imbrogliando le carte. È anche il trionfo di uno stile di recitazione, quello del Metodo, cioè dell'Actors' Studio. M. Brando memorabile come il bianconero di Boris Kaufman. 7 Oscar (film, regia, sceneggiatura, fotografia, scenografia, M. Brando, E.M. Saint, montaggio) e un Leone d'argento a Venezia.