giovedì 15 maggio 2008

HOOLIGANS O ULTRAS


E’ da un decennio, ormai, che negli stadi italiani si registrano episodi di violenza. A differenza di tanti anni fa, non si può andare più allo stadio tranquilli per colpa di alcuna frange di “tifosi”.
La colpa viene sempre addossata ai cosiddetti ultras, i quali si differenziano dai delinquenti che vanno a vedere le partite solo per fare danni.
Secondo voi, lo Stato dovrebbe intervenire con metodi drastici e repressivi (come in Inghilterra) oppure ignorerà questo grave problema come ha sempre fatto ?
In memoria di Gabriele Sandri

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quanto mi riguarda i vari comportamenti o atteggiamenti violenti (andare allo stadio per lanciare bottiglie, insultare l'arbitro o la squadra avversaria) sono frutto di una società malata in cui valori come quelli di odio e cameratismo sono sempre più alla MODA, spingendoti a sfogare le proprie frutrazioni della settimana negli stadi contro l'avversario e nella vita contro il "diverso" (es. gli ultras dell'Hellas Verona). Quindi per eliminare il problema non serve a niente reprimere o aumentare i controlli (con il solo risultato di trasferire il problema da un'altra parte) ma bisogna imparare e fare propri valori come quello della solidarietà, tolleranza e rispetto.

Anonimo ha detto...

Ogni atteggiamento violento è sbagliato allo stadio(e nella vita naturalmente),ed è pur vero che la gente va allo stadio per sfogare la rabbia repressa di tutta la settiamana.Comunque,parlo sinceramente(da ultras non violento),a volte vado anche io allo stadio e mi capita di insultare sia l'arbitro sia la squadra avversaria sia i tifosi avversari,ma quando la partita è finita rimangono solo i commenti post-partita e,non me le vado sicuramente a cercare.Fatto sta è vero,che la gente dovrebbe essere più tranquilla,in maniera che tutti potrebbero accedere ai stadi(famiglie coi bambini).